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MEDJUGORJE. UN'ASSENZA GIUSTIFICATA

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    Nel nostro sito sulle Rivelazioni Private è assente una pagina dedicata al fenomeno ed ai messaggi di Medjugorje. Sin dalla creazione del sito, lo spirito che ci ha guidato è stato quello di presentare notizie ed informazioni affidabili, ovvero che in alcun modo potessero deviare i lettori dal Magistero e dalla sana Dottrina.
    Tutte le Rivelazioni Private che sono citate sul nostro sito sono quindi dotate della massima affidabilità secondo dei semplici criteri di pubblicazione che sono i seguenti: a) il veggente o carismatico sia stato beatificato o canonizzato; b) la rivelazione sia stata approvata ufficialmente dalla Chiesa; c) la rivelazione abbia avuto nulla osta ed imprimatur alla pubblicazione. Rivelazioni che non soddisfano almeno uno dei criteri citati, per il momento, non sono ritenute da noi pienamente affidabili e fra queste dobbiamo annoverare Medjugorje.
    Oltre a quanto detto, per quanto riguarda Medjugorje, noi riteniamo ci siano degli ulteriori gravi motivi per dubitare fortemente della origine divina e soprannaturale del fenomeno; (segue dalla home page) tali argomentazioni sono di carattere spirituale e dottrinale come andremo a vedere.

    Prima di procedere dobbiamo sfatare alcuni luoghi comuni che spesso si riscontrano fra quei seguaci di Medjugorje che non sono molto attenti alle altre Rivelazioni Private; tali luoghi comuni sono spesso usati da costoro per giustificare a se stessi la prolungata assenza da parte della Chiesa di qualunque forma di approvazione del fenomeno, dei presunti miracoli e del contenuto dei presunti messaggi.
   
In primo luogo non è assolutamente vero che una Rivelazione Privata non possa essere approvata se i veggenti sono ancora in vita. Per sfatare questo luogo comune basti pensare alle apparizioni di Fatima in cui la veggente, Suor Lucia, è morta nel 2005 mentre le apparizioni erano già state approvate nel lontano ottobre del 1930. Non diverso è quanto accaduto a Lourdes: le apparizioni del 1858 sono state approvate appena quattro anni dopo (il 18 gennaio 1862) da una commissione d'inchiesta, mentre la veggente Bernadette Soubirou è morta nel 1879.
    Tali valutazioni positive sono state poi costantemente ribadite, tanto che, nella lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae al n.7, San Giovanni Paolo II afferma: "Desidero in particolare ricordare, per l'incisiva influenza che conservano nella vita dei cristiani e per l'autorevole riconoscimento avuto dalla Chiesa, le apparizioni di Loudes e di Fatima".

    Una seconda cosa da sfatare è che una Rivelazione Privata non possa ricevere approvazioni qualora il fenomeno sia ancora in corso. Gli esempi contrari a questa tesi sono altrettanto eclatanti e numerosi. Nella già citata Fatima occorre sapere che, dopo il 1917 e quasi fino alla sua morte, Suor Lucia ha continuato ad avere Rivelazioni Private e a dialogare con la Madonna secondo quanto riportato dallo stesso Card. Tarcisio Bertone dopo i suoi colloqui personali con la veggente (cfr. "L'ultimo segreto di Fatima", pag.105, ed. Rizzoli). Anche nel Movimento Mariano Betania, un'opera dove ci sono state Rivelazioni dagli anni 50 fino al 1999, i primi Nulla Osta sono stati rilasciati dalle competenti autorità ecclesiastiche già  nel 1975, 1985 e nel 1988, anni in cui si era ancora nel pieno del fenomeno.

    Per correttezza ed obiettività vorremmo anche sfatare un argomento che invece viene spesso usato da chi non crede a Medjuogorje. Viene detto che la Madonna parla troppo, che i messaggi sono troppo frequenti, che in sostanza non è possibile che la Madonna sia così presente fra noi. Tale argomento, purtroppo, non solo è debole ma è evidentemente errato. Chi può infatti mettere un limite all'amore di Dio? Stupende sono le parole dell'apostolo Paolo (Rm 8,25): "
Chi ci separerà dall'amore di Dio" oppure (Rm 5,20): "laddove è abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia".
    Ora, se i tempi che viviamo sono tempestosi e difficili, dove il peccato evidentemente dilaga, non è forse assurdo solo pensare che Dio non possa intervenire in maniera massiccia ed incisiva? Pensare il contrario è diffidare dell'amore e dell'onnipotenza di Dio e della sua Madre. Un tale ragionamento quindi poco si addice a uomini di fede (anche se spesso lo abbiamo sentito fare da uomini che vestono l'abito religioso).

    Fatte queste premesse vogliamo ora soffermarci sugli altri aspetti che suscitano in noi perplessità ed incertezza. Per brevità ci soffermeremo su tre punti che già da soli crediamo potrebbero essere sufficienti a non dare a Medjugorje una valutazione personale positiva (in attesa del giudizio della Chiesa).

    Pregate, pregate, pregate. E' questa una delle caratteristiche che accompagna Medjugorje dall'inizio. E' curioso come in altre Rivelazioni Private recenti la gran Madre di Dio si rivolga ai fedeli con parole diverse:
"Pregate, Pregate, Pregate"

(Medjugorje)
"Pregare meno e pregare bene"

messaggio del 29 settembre 1970 -
volume II - n.105
(Movimento Mariano Betania)
Rivelazioni con Nulla Osta ecclesiastico
    Nasce dunque spontaneo l'interrogativo: ma se è la stessa Madonna che parla perché fa richieste così diverse? La conclusione è che evidentemente non è la stessa persona che parla. Come sapientemente insegna Lorenzo Scupoli nel suo libro "il combattimento spirituale" la preghiera può essere ora mezzo e ora frutto di una vita spirituale ma non è un fine, altrimenti può essere essa stessa causa di rovina e di orgoglio spirituale. La preghiera va inoltre regolata in base alla propria vita ed alle proprie forze altrimenti può essere causa di conflitti familiari, di affaticamento e di distrazione dai propri e più importanti doveri verso Dio ed i fratelli.

La richiesta di digiuni.
    Ancor più della preghiera lascia però perplessi la richiesta di digiuni. Nella vita spirituale il digiuno è una pratica ammissibile solo in alcuni casi e sotto il consiglio di una saggia guida spirituale. Ad esempio una donna che lavora, che ha figli, che ha un marito a cui pensare ed una casa da accudire, in generale non è bene che faccia una costante pratica di digiuni per non incorrere in problemi di indebolimento fisico se non addirittura psichico. Ora sapendo questo non è assolutamente possibile che una buona Madre chieda il digiuno a tutti i suoi figli apertamente ed indiscriminatamente, facendo quasi inevitabilmente sentire in colpa chi non segue tale pratica. Tale richiesta è sospetta e discutibile in sé. Il digiuno unito poi ad un'intensa attività di preghiera, che se fatta bene è molto faticosa dal punto di vista mentale, può essere l'anticamera per l'esaurimento nervoso e la propria rovina.

La rivelazione dei segreti.
    Anche il fatto che i presunti segreti verranno rivelati tre giorni prima del loro accadere è intrinsecamente sospetto. Sappiamo infatti che solo Dio conosce tutto il futuro, anche quello libero, ovvero quel futuro che non si può dedurre dalla conoscenza dei fatti presenti. Esiste però un futuro non libero, ovvero sul quale si possono fare delle previsioni conoscendo le leggi che regolano una determinata realtà e la situazione attuale (vedi come esempio banale le previsioni del tempo). In generale tali previsioni sono abbastanza attendibili quando non sono molto distanti dal momento della previsione. Ecco dunque che una profezia rivelata solo tre giorni prima dell'evento è sospetta in quanto il demonio, che ha una conoscenza ed un'intelligenza molto maggiore della nostra, potrebbe indovinare eventi futuri che dipendono dalla situazione attuale. Tali eventi anche qualora si verificassero in tutto o in parte non sarebbero comunque profezie attendibili.
    La Madonna a Fatima ha previsto l'inizio della seconda guerra mondiale. Il terzo segreto invece (che doveva essere reso pubblico nel 1960 per ordine espresso della Madonna) è stato scritto da S.Lucia nel 1944, ovvero più di quindici anni prima.
    Un segreto che venga scritto e pubblicato solo pochi giorni prima potrebbe essere facilmente un falso.
   
    Sappiamo comunque che il compito definitivo di discernere le apparizioni spetta alla competente autorità ecclesiastica. Nel frattempo ci atteniamo alla dichiarazione di Zara rilasciata dalla Conferenza Episcopale Jugoslava: "In base alle indagini eseguite finora non si può affermare che si tratti di apparizioni e rivelazioni soprannaturali".
    Siamo anche dispiaciuti che il grande teologo, Joseph Ratzinger, che ha guidato la Congregazione per la Dottrina della Fede per tutti i lunghi anni in cui è nato e si è sviluppato il fenomeno di Medjugorje (entrambi iniziano nel 1981: le apparizioni avrebbero avuto inizio nel giugno 1981 e Ratzinger divenne prefetto il 25 novembre 1981), dopo circa ventiquattro anni da Prefetto e sette da Sommo Pontefice, non sia stato in grado di sciogliere il nodo di questa vicenda, lasciando i fedeli nell'incertezza e consegnando il problema nelle mani del suo successore papa Francesco, sicuramente molto meno a conoscenza del fenomeno rispetto a lui; senz'altro anche questa vicenda avrà pesato sulle spalle di Benedetto XVI ed avrà contribuito alle sue dimissioni che sono avvenute nel febbraio 2013, quando mancava poco al completamento dei lavori della Commissione Ruini.
    Preghiamo per il nostro papa Francesco, che Dio lo illumini su cosa fare e come farlo, sapendo che solo la verità ci rende liberi.

    (c) febbraio 2014 - Movimento Mariano Betania - Palestrina (RM)

News del 26 ottobre 2014 - Botta e risposta tra Mons. Lorenzo Loppa, vescovo della Diocesi di Anagni-Alatri, e il giornalista Paolo Brosio, convinto sostenitore di Medjugorje.

Mons. Lorenzo Loppa scrive a fedeli e sacerdoti di Fiuggi per vietare la partecipazione all' incontro organizzato al Palaterme per il giorno 8 novembre (e che forse proseguirà il giorno 9 al Pala Iaia di Palestrina). D'altronde circa un anno fa era stato emanato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede il divieto ai Vescovi, ai sacerdoti ed ai fedeli degli Stati Uniti di partecipare ai raduni del presunto veggente Ivan Dragicevic. L'iniziativa di Mons. Loppa sembra dunque in piena sintonia con le indicazioni del Card. Prefetto Ludwig Muller.
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Incontro di preghiera con la Regina della Pace e con Vicka Ivankovic - Palaterme di Fiuggi 8 novembre 2014 - PalaIaia Palestrina 9 novembre 2014 - Mons. Loppa - Mons. Sigalini - (LA LOCANDINA NON VIENE AGGIORNATA - CHI VOLESSE INFORMAZIONI SICURE E' PREGATO DI CONTATTARE GLI ORGANIZZATORI).
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Divieto per religiosi e fedeli di partecipare ad incontri, conferenze e celebrazioni pubbliche durante le quali si dia per accordata la credibilità di tali "apparizioni".
Il noto giornalista televisivo Paolo Brosio, ha replicato al divieto del Vescovo Lorenzo Loppa, il quale a sua volta oggi ha ribattuto: "Ringrazio Brosio che non conosco ma che ha detto di pregare per me. Ho rispetto per lui, per la Madonna di Medjugorje e per i veggenti. Dico solo che non c’è nulla di provato riguardo al suo culto e dunque, secondo me, non possono essere legittimate iniziative su una questione del genere".

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Lettera di divieto di Mons. Lorenzo Loppa
Per quanto ci riguarda, noi raccomandiamo sempre di attenersi alle disposizioni dell'Ordinario del luogo, in questo caso Mons. Lorenzo Loppa. Un atto di obbedienza è sempre gradito al Signore.

(c) ottobre 2014 - Movimento Mariano Betania - Palestrina (RM)

News del 9 novembre 2014 - Mentre il Vescovo di Anagni vieta l'incontro con Vicka, il Vescovo di Palestrina fa fare l'incontro nella Parrocchia.

L'incontro di Palestrina del 9 novembre 2014, con Vicka, si è svolto nel piazzale della Parrocchia di Gesù Redentore e non al Pala Iaia. Il Vescovo Sigalini ha partecipato all'incontro.
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Mons. Sigalini all'incontro di Pregiera con la Regina della Pace e con Vicka del 9 novembre 2014, nel cortile della Parrocchia di Gesù Redentore (vicino al Pala Iaia).
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Mons. Felicetto Gabrielli, Vicario Generale della Diocesi di Palestrina, accanto a Vicka
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Vicka Ivankovic a Palestrina il 9 novembre 2014, nel momento della presunta apparizione

L'opinione su Medjugorje del Vescovo di Monstar-Duvno, Mons. Ratko Perić
(ordinario di Medjugorje)

Non uno ma 20 vescovi hanno affermato responsabilmente che non ci sono prove che dimostrano che si possa trattare di apparizioni soprannaturali a Medjugorje. Il cristiano, rispettoso di ambedue i principi - ratio et fides - si attiene a questo atteggiamento, convinto che la Chiesa non lo inganna.
In riferimento a Medjugorje esiste il pericolo reale che la Madonna e la Chiesa si privatizzino, che la gente immagini la Madonna e la Chiesa secondo il proprio gusto, udito e disobbedienza; che non sottomettano il proprio giudizio alla Chiesa ufficiale, ma che costringono la Chiesa ufficiale a seguire e riconoscere le loro fantasie.
I fedeli ingenui lasciano le sorgenti di vere grazie nelle proprie parrocchie e viaggiano a Medjugorje oppure seguono i “veggenti” per il mondo, i quali, grazie anche alle “apparizioni” si sono materialmente ben sistemati, almeno così scrivono i giornali.
Ci sono almeno 6 - 7 comunità religiose o quasi religiose, in fieri o già esistenti, di diritto diocesano oppure no, che si sono stabilite a Medjugorje per volontà loro, senza sottomettersi alla Curia vescovile. Tali comunità sono piuttosto un segno di disobbedienza che un carisma di obbedienza in questa Chiesa!
Nella diocesi di Mostar-Duvno esiste il problema che negli ultimi anni ha praticamente raggiunto uno scisma. Almeno nove francescani, espulsi dall’Ordine OFM, e sospesi a divinis, si sono ribellati alla decisione della Santa Sede non permettendo il passaggio di alcune parrocchie dall’amministrazione francescana a quella diocesana. Hanno occupato con la forza almeno cinque parrocchie, svolgendo in esse tutte le attività pastorali. Assistono invalidamente alle celebrazioni del matrimonio, confessano senza le necessarie facoltà, hanno amministrato invalidamente la cresima ai giovani. Tre anni fa hanno invitato un diacono veterocattolico che si è spacciato per vescovo e che ha cresimato circa ottocento ragazzi in tre parrocchie, ecc. Due di loro hanno chiesto la consacrazione episcopale da un vescovo veterocattolico svizzero, Hans Gerny, ma non sono riusciti ad ottenerla.
Quanti sacramenti invalidi, disobbedienze, aggressioni, sacrilegi, disordini, irregolarità, e neppure un “messaggio” tra quelle decine di migliaia di “apparizioni” è stato mandato per sottrarre questi scandali. Una cosa davvero strana!
La Chiesa, dal livello locale a quello supremo, dall’inizio fino ad oggi, dice con chiarezza ed insistenza: Non constat de supernaturalitate, che in pratica significa non sono permessi pellegrinaggi che presuppongono il carattere soprannaturale dell’apparizione, non c’è un santuario della Madonna, non ci sono messaggi autentici, né rivelazioni, né apparizioni vere!
Così stanno le cose oggi. E come saranno domani? Sono nelle mani di Dio e sotto il manto della Madonna!

Dato a Monstar, 1 settembre 2007
(fonte: sito ufficiale della diocesi di Monstar.
Vai al link seguente per l'articolo completo.
http://www.cbismo.com/index.php?mod=vijest&vijest=437#_ftn2)
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